La via della Guarigione interiore. Uno sguardo sulle differenze tra tradizione Cristiana e Medicina Tradizionale Cinese

 La via della Guarigione interiore

Uno sguardo sulle differenze tra tradizione Cristiana 

e Medicina Tradizionale Cinese.


Nella Tradizione Cristiana, raggiungere la salute o la salvezza. significa trasformarsi interiormente superando l'uomo decaduto e sublimando l'energia delle varie facoltà umane verso Dio.

A questa trasformazione diamo il nome di “conversione“. In origine era detta Metánoia che ha il profondo significato di “cambio di pensare“, cambiando per sempre la direzione che porta direttamente verso Dio.

Questa trasformazione si compie attraverso un cammino spirituale continuo che implica :
- ricezione dei sacramenti 
- la preghiera 
- la manifestazione dei propri pensieri ad una guida

Il fine di tutto ciò è diminuire il male per aumentare il bene. 
Il cammino di conversione è lento ma costante e mira alla pratica delle virtù. 
In noi stessi abbiamo sia il male che il bene, conteniamo entrambi le radici e conteniamo il male per il fatto che ci portiamo dentro il germe del peccato originale
e il bene in quanto fatti ad immagine di Dio.

La Medicina Cinese dice che rispondiamo tutti alle stesse leggi della natura riconducibili allo Yin e allo Yang dunque alle leggi della dualità presenti nell'Unità.
Per questa ragione, in noi, non può esserci il male che significa malattia senza il bene, che significa salute. Cosa prevarrà dipende da noi.
Il bene si aumenta con la coltivazione dello Spirito 
coltivando pensieri positivi, emozioni positive e azioni positive. 
Per intraprendere questo percorso è necessaria una volontaria adesione, rinunciando progressivamente al male, accettando il fatto che il male è presente in noi anche se non ne abbiamo coscienza.
Se non prendiamo coscienza di contenere anche il male non potremmo attuare una vera trasformazione perché se una persona non crede di essere malata, 
non può trovare un motivo per curarsi.
La Guarigione Spirituale di una persona si porta dentro anche la guarigione delle malattie fisiche e psichiche che hanno una radice di natura spirituale, così come la guarigione da malattie fisiche e psichiche aiuta ad avere maggiori energie e maggiore lucidità per guarire lo Spirito.

E' importante che l'uomo conosca la fonte della vita e dell'amore 
e sappia che è importante ritrovare se stessi per stare bene.

Il Primo passo è prendere coscienza e consapevolezza di essere malati che significa comprendere che in noi c'è il male che sta agendo.
Il Secondo è quello di coltivare Umiltà ( legata alla giusta posizione interiore) e Carità per guarire dai pensieri negativi alla base di tante malattie.

L' Umiltà in quanto giusta posizione interiore né troppo, né troppo poco, cioè la giusta misura di noi stessi. Diminuisce la vanagloria e l'orgoglio, restituendoci equilibrio rispetto all'idea che spesso abbiamo di noi tessi .
La Carità che ci dona l'amore misericordioso di noi stessi e degli altri, attraverso il Per-Dono che si manifesta con la misericordia comprendendo che l'altro è uguale a noi, ha le stesse paure, soltanto un diverso modo di manifestarle, ci dona il comprendere che possiamo sbagliare e che punirsi non serve a niente mentre è utile Per-Donarsi, cioè farci il dono di andare oltre i nostri limiti,
dicendoci che la prossima volta faremo meglio e farlo davvero, e nel provarci e riprovarci,
migliorare noi stessi.
Dobbiamo comprendere che abbiamo lati del nostro carattere che non ci piacciono e che 
non avremmo mai pensato di avere.

  Il salmo n. 63 versetto 8 dice : 
“ un baratro è l'uomo e il suo cuore è un abisso “ 

Il combattimento interno che abbiamo con noi stessi ci porta, col tempo, ad accettare il nostro lato oscuro, riappacificandosi con esso e a ristabilire l'armonia. 

Spesso pensiamo che affrontando il male di petto è utile ma scopriamo che questo ci annienta perché è più forte di noi, dobbiamo invece affrontarlo misurando le nostre forze e confrontandoci con esso quasi facendolo nostro amico, aumentando così le nostre possibilità interiori. 
La nostra terra, lo spazio interiore in cui ci muoviamo, il nostro orizzonte, sarà più ampio, ampliando così anche la nostra possibilità di vittoria interiore. 

Una vecchia storia racconta di due lupi dentro di noi 
a quale daremo da mangiare dipende unicamente da noi. 

Non possiamo eliminare il male del mondo, ma possiamo privarlo dell'autorità, del suo potere su di noi, riconciliandoci con esso e affrontandolo in modo adeguato. 
Il fare bellicoso, scontroso e soprattutto arrogante, con cui lo affrontiamo, che divide, deve essere sostituito con il fare conciliante che invece unisce.

“ Dovesse venire la Pace non sarà fatta da uomini fatti Santi
ma da uomini che hanno accolto umilmente la propria condizione di peccato“ 
                                                                                                                         A.B. Schmookler 



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“ Prima di vestirsi di qualcosa bisogna spogliarsi di ciò che abbiamo addosso.“

Nel cammino Spirituale verso la salvezza, che è simile a quello del Dao, bisogna diventare Umili e poveri, alleggerendoci, lasciando ciò che ci appesantisce imprigionandoci, facendo spazio a tutto ciò che rafforza il nostro mondo interiore autentico.

Gesù dice di rinnegare se stessi quale condizione necessaria per seguirlo, che significa rinnegare l'uomo corruttibile mostrandoci in maniera autentica 
a se stesso in primis e quindi di conseguenza agli altri.

San Paolo parla di armatura che è qualcosa che ci fa stare sicuri e ci fa resistere nella battaglia contro il male in noi e quello fuori di noi . 
Gli sforzi che facciamo per cambiare noi stessi non serviranno a nulla se si da troppo spazio ai pensieri e alle azioni negative, quindi dobbiamo andare alla radice dei nostri stati d'animo comprendendoli per scoprire come influenzarli in maniera positiva. 

La potenza dei pensieri positivi determina la qualità dello Spirito umano.
Se la mente non ha una meta a cui è rivolta, verremmo colti da ogni sorta di pensieri e resteremmo in balia di ciò che si riversa in lei dall'esterno.
La Preghiera, la meditazione, sono mezzi sottili per giungere a questo equilibrio interiore.

Nella Tradizione Cinese ritroviamo il concetto di ritorno alle origini, fin qui espresso, attraverso la tradizione Cristiana, nel Tao Te Ching:

“ Ritornare è il movimento del Dao " 
Cosa significa e come è possibile però ritornare al Dao?

“Arriva al culmine del Vuoto,
mantieni la quiete e la solidità.
I diecimila esseri tutti insieme sorgono :
io contemplo il loro ritorno.
Gli esseri innumerevoli tornano a casa ciascuno alle proprie radici.
Tornare alle radici è la quiete,
è tornare al proprio destino.
Tornare al proprio destino è l'Eterno.
Conoscere l'Eterno è illuminazione;
non conoscere l'eterno è essere senza radici e causare la propria sciagura.

Tornare al Dao è ritornare alle proprie radici che si ottiene mantenendo la quiete, la solidità per giungere al vuoto. Anche nella Medicina Tradizionale Cinese si crede che realizzare il proprio destino è tornare alle origini e raggiungere l'eterno.
Raggiungere all'eterno porta in sé una certa regalità celeste 
che è legata alla giustizia e alla tolleranza.

Ritornare al Dao è salvezza perché rappresenta la riscoperta di se stessi attraverso la riscoperta della propria autentica natura, riappacificandosi con se stessi e col perdonarci.
Centrale è il restare forti in se stessi senza indebolirsi.
Lo stato di salute, qui, è legato al vivere secondo natura rispettando le stagioni, vivendo in armonia con esse, seguendo una dieta senza eccessi, essendo lievi nelle emozioni e vivendo una sana sessualità, allontanandosi dal desiderio e passioni dell'uomo decaduto.
Moderare pensieri, emozioni, azioni, avendone profonda coscienza, è la via per conservare la vita.

Ricordiamoci che il cibo non è soltanto quello solido, ma ci nutriamo anche dell'aria che deve essere pulita, medicinali che devono essere giusti ma ci nutriamo anche attraverso la meditazione che va a lavorare, non soltanto sullo spirito, ma sul corpo, sulle emozioni e sui pensieri. 

Lo Shen si calma con la meditazione , 
che unisce e armonizza il corpo e la mente, pacificando il cuore. 

Il processo di crescita dell'uomo attraverso la meditazione e o la preghiera (vai al link per leggere il mio articolo sulle differenze tra  la meditazione e la preghiera) https://meditareamarsiinunrespiro.blogspot.com/2024/04/meditazione-differenza-tra-meditare-e.html 
che aiutano ad acquisire la consapevolezza di sé 
ed è una collaborazione tra energia umana e energia divina.

“ Il saggio governa se stesso, pratica la meditazione e raggiunge la consapevolezza più elevata svuotando la mente e non riempie il ventre di cibo ma di soffio per renderlo forte e saldo.“

“Il saggio praticando gli esercizi respiratori ottiene longevità, salute e vigore fisico.“

Il respiro è il legame tra corpo e mente, coltivando il Qi, possiamo attraverso una respirazione profonda e regolare, liberarci dalle emozioni negative, 
dalle tensioni fisiche  e psichiche che fanno ammalare. 
Secondo la medicina Tradizionale Cinese il Jin , il Qi e lo Shen sono detti i tre Tesori come per la cristianità abbiamo Il Padre, Il Figlio e lo Spirito Santo. Coltivandoli in maniera adeguata, possiamo ottenere la salute psicofisica, diventare longevi e arrivare a uno stato di perfetta armonia.

Questi tre aspetti evolutivi della vita sono relativi alle tre cavità del corpo (Pelvi, Torace, Testa) .
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, dobbiamo quindi metterci in cammino e portare a compimento il Ming 
che è il mandato celeste. 
Il motivo per cui siamo su questa terra e che da significato alla vita.

Consapevolezza di sé, limitazione degli eccessi, armonia e giocosità sono, in definitiva, gli scopi da raggiungere attraverso le pratiche alchemiche del Taoismo ma anche del Cristianesimo.
Ciò che contraddistingue è soltanto al forma di raggiungerli. 

Se vuoi farne esperienza, cominciare a metterti in cammino scrivimi: 

mariaselvy@libero.it

Hanno scritto dell'argomento anche : 




Il mio percorso personale continua, perché credo che non si finisca mai di imparare e perché il passare del tempo e l'avvicendarsi dell' età,  richiedono, per vivere bene, la conoscenza più profonda di me stessa.
Per condividere le mie esperienze e metterle a servizio anche degli altri ho creato :
Una ditta individuale: Maria Selvaggio 
Meditare : amarsi in un respiro.


Attribuzione

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E' vietata qualunque forma di divulgazione senza autorizzazione 

In nessuna caso ciò che ho descritto si sostituisce a terapie in atto e o al parare del medico.   






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