Qualità del Terapista secondo il So Wen

 Qualità del Terapista secondo il So Wen

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Il So Wen è  un  testo denso di informazioni preziose per tutti gli amanti della Medicina Cinese dell'Imperatore Giallo. Dedicato allo studio del cielo e del clima nel loro impatto sugli esseri umani. Nozioni notevoli ed inusuali sull'uomo e su come funziona.
Nel capitolo 25, si afferma che il terapeuta deve “ avere l'unione della mente e dello Spirito“, deve auto-coltivarsi in accordo con il Tao e avere capacità diagnostiche. 

In questo articolo analizzeremo le capacità che un terapeuta deve avere dal punto di vista di questo prezioso testo mettendoli in ordine secondo il So Wen. 

1- Unione della mente e dello spirito : Intenzione Yi.
 Questo requisito, che è il primo, consiste nell'unione tra concentrazione (mente) e l'intenzione (spirito) di curare il paziente; 
dall'unione di questi due fattori nasce l'intenzione Yi .
L'intenzione Yi guida il Qi ( Yi Tao/ Qi tao, cioè, dove va il pensiero va l'energia). Tutto dipende dalla concentrazione del terapista e non basta voler curare il paziente ma la concentrazione deve essere su cosa significa guarire per quel determinato paziente, non distogliere da questo perchè ogni paziente è diverso in se stesso.
L'intenzione terapeuta deve essere quindi modificata a seconda del paziente seguendo ciò di cui lui ha bisogno.
Il terapeuta deve essere in grado di entrare in empatia con il paziente, restare con lui e tenersi agganciato all'intenzione, prendendo a cuore la sua storia per trovare la cura migliore, attraverso una comunicazione concreata e profonda con esso, 
sospendendo il giudizio per poterlo bene ascoltare.


Secondo il So Wen bisogna applicare la conoscenza del cuore, cioè dello Shen e non quella della mente. In questo modo la concentrazione può diventare YI pensiero, cioè la capacità della Milza di finalizzare lo ZHI ( conoscenza della milza) di raggiungere gli obbiettivi fissati.

2- Conformarsi alle leggi del Tao : coltivare se stessi. 
Il So Wen, nel capitolo 75, afferma che il medico deve coltivare le vie del Cielo e della Terra comprendendo le dinamiche dello Spirito e ponderare le profondità della Natura.
Soltanto in questo modo potrà afferrare il TAO. 
Il Tao rappresenta la via per coltivare se stessi attraverso uno sguardo su se stessi comprendendo chi si è davvero.
La coltivazione di sè consiste nel imparare a gestire le proprie risorse, 
è considerare il tema principale del So Wen che è porre l'attenzione sulla prevenzione della malattia anzichè sul trattamento delle patologie e il terapeuta viene descritto come colui che deve insegnare come evitare le malattie. 

Vivere in accordo con il Tao significa anche vivere e cambiare in armonia con le stagioni, per esempio dormendo di più in inverno e meno in estate; 
senza desiderare più di ciò che il corpo può produrre;
in armonia con la propria individualità e specificità senza desiderare di essere qualcosa di diverso da ciò che si è e dal corpo che si ha. 

La comprensione di se stessi non si raggiunge attraverso la riflessione sulla natura delle cose per sè , ma attraverso l'osservazione e la comprensione di ciò che accade intorno a noi e dentro di noi. 
E' necessario quindi, un costante riesame del proprio essere. 

“ Ecco perché la meditazione è la strada 
per conoscere se stessi ed è amarsi in un respiro.“ 
Maria Selvaggio


Dal punto di vista pratico, per migliorare le proprie capacità terapeute, è necessario conoscere tutte le situazioni che influenzano la propria vita, scavare nel proprio inconscio e nelle origini delle proprie credenze, educazione e delle proprie norme etiche e morali. 

E' importante il rispetto per le credenze altrui , ma è anche importante avere fiducia nel proprio credo che deve essere coltivato eliminando le altre influenze. 
Bisogna quindi avere il coraggio di credere in se stessi e nelle proprie capacità, senza però rifiutare le proprie origini e le proprie credenze, anche perché 
la compassione per l'altro è una virtù comune a molte filosofie e religioni e “amare il prossimo come se stessi“ è possibile soltanto se prima si ha rispetto e amore per se stessi e per la propria storia, in quanto soltanto conoscendo bene noi stessi, possiamo comprendere bene gli altri.

Tra i mezzi per conoscere se stessi abbiamo la meditazione.

Se vuoi puoi contattarmi per imparare e o approfondire,  
con la preghiera cose che pratico da anni circa 30 anni e il Qi Gong .
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3- Il sistema di cura. 
Questi pre-requisiti costituiscono il sistema di cura che si pratica. 
E' ovvio che più sistemi di cura si conoscono, più possibilità si hanno di scegliere quello più adatto al paziente. Tuttavia, ciò che veramente è importante, non è la tecnica in sè, quanto piuttosto il processo di cura ( So Wen cap. 14) e quanto il terapeuta e il paziente credano in questo. 
La cosa fondamentale per una buona riuscita della cura e della tecnica scelta è che il terapeuta e il paziente entrino in risonanza tra loro.
La fiducia è requisito indispensabile.
L'intenzione e il rituale scelto servono ad agire senza il ricorso a ricette. 
Ogni terapista ed ogni paziente hanno un trattamento a loro congruo, 
l'importante è lo scopo che ci si prefigge.

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Capacità diagnostica .
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 Ogni malattia si esprime in maniera diversa perchè dipende da come risponde il paziente, e ogni persona, anche con una stessa malattia, risponde in maniera diversa in quanto dipende da come risponde a quel determinato patogeno che cambia. Quindi è fondamentale curare il paziente come persona che non il batterio o il virus che lo hanno attaccato. 
Le capacità diagnostiche del terapeuta dovrebbero sempre mirare ad individuare la causa prima della malattia . 
Queste qualità e/o capacità comprendono quattro auscultazioni “Si Ting“:
  • Ispezione ( wang zen) : comprende l'esame della lingua, osservazione dello Shen, del colorito e la luminosità della pelle, della morfologia generale del corpo( costituzione), delle mani e l'ispezione del viso e degli occhi. 
  • Auscultazione (Ting zen) : in questa fase si pone l'attenzione sulle caratteristiche della voce, del respiro, della tosse e degli odori corporei per esempio fiato, sudore, feci e urine.
  • Interrogatorio (wan zen) si raccolgono i sintomi soggettivi avvertiti dal paziente; e si chiede cosa importante al paziente secondo lui il perchè della malattia. 
  • Palpitazione ( zie zhen) : palpazione dei polsi, addome, torace e altri punti peculiari come gli Shu Mu, i punti XI, Guan .
“Colui che guarda (ispezione) e sa è chiamato illuminato,
colui che sente (auscultazione) e sa è chiamato saggio,
colui che chiede ( interrogatorio) e sa è chiamato artigiano,
colui che sente i polsi e sa è chiamato lavoratore ben addestrato.
Coloro che riconoscono le condizioni dalle loro manifestazioni esterne sono chiamati saggi ."
Nan jing

Individuare la causa della malattia significa indagare lo Shen di una persona perché come abbiamo detto tutte le malattie hanno origine da Esso.
Lo Shen organizza e controlla la persona nella sua totalità,
amministra l'intero sistema psico-neuro-endocrino, 
per cui il suo stato rispecchia la salute globale del paziente e, in quanto forza vitale,
è fondamentale come fattore prognostico.
Possiamo intercettare lo stato dello Shen, come abbiamo detto, attraverso i quattro punti descritti in precedenza.
Ora descriverò di seguito alcuni fattori importanti: 

  1. Luminosità degli occhi e dello sguardo: se è vivace, è segno che la persona ha ancora molte risorse a livello energetico e dello Shen.
  2. Colorito e luminosità della pelle e della lingua: se sono lucenti e luminose senza zone scure significa che c'è un buon nutrimento di energie e di sangue.
  3. Stato di coscienza e orientamento spazio- temporale : esprime lo stato dell Shen mentale, soprattutto della parte cognitiva e psichica della persona.
  4. Articolazione della persona.

Concludo dicendo che ogni guarigione deve avvenire dall'interno del paziente.

Si può costituire un potere interiore al paziente con un processo che passa attraverso uno stato di arrendevolezza e accettazione.

Per guarire il paziente deve essere pronto a rimettere in discussione il suo stile di vita intero, la sua concezione di sé e degli altri e la sua relazione con la malattia. 

É fondamentale che comprenda qual è l'obbiettivo che vuole raggiungere e cosa significa guarire, al fine di arrivare a capire dove voglia arrivare, avere la consapevolezza di dove si trovi in questo percorso, avere consapevolezza di sé, del suo corpo, della sua essenza, delle forze che ha di se stesso e della sua storia, perché soltanto ritrovando l'armonia con se stesso potrà avviarsi alla guarigione. 

Ogni trattamento terapeutico non è altro che un modo per aprire una porta nel cammino del paziente, che però soltanto lui potrà, se vuole, attraversare.

“Il maestro apre la porta, ma devi entrarci da solo“
Proverbio Cinese
🙏
Se vuoi intraprendere un cammino di consapevolezza attraverso la meditazione, la preghiera e o il Qi Gong scrivimi e attraverso dei colloqui esplorativi di te, insieme, concorderemo un percorso su misura.
mariaselvy@libero.it

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Il mio percorso personale continua, perché credo che non si finisca mai di imparare e perché il passare del tempo e l'avvicendarsi dell' età,  richiedono, per vivere bene, la conoscenza più profonda di me stessa.
Per condividere le mie esperienze e metterle a servizio anche degli altri ho creato :
Una ditta individuale: Maria Selvaggio 
Meditare : amarsi in un respiro.


Attribuzione

I testi sono di mia creazione. 
E' vietata qualunque forma di divulgazione senza autorizzazione 

In nessuna caso ciò che ho descritto si sostituisce a terapie in atto e o al parare del medico.   




 

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