Meditazione: L'immortalità e le 4 vie per acquisirla.
Meditazione
L'immortalità e le quattro vie per acquisirla.
L'immortalità di cui scriverò in questo articolo non ha a che fare con l'immortalità del corpo fisico.
La storia è piena di persone che sbagliando hanno cercato l'immortalità fuori da loro.
Il corpo fisico o vestito di carne che portiamo, ha un tempo che si è anche allungato ma che comunque rimane limitato.
Ci è utile per vivere qui su questa terra e contiene l'anima o spirito che può essere immortale.
In ogni disciplina, atta a sviluppare un anima immortale, il pensiero che le accomuna è che la vita serva per imparare le lezioni che ci impartisce e che trasciniamo con noi dalle vite precedenti.
Finché abbiamo bisogno di imparare torneremo per diventare equilibrati, per nutrire l'anima e portarla all'immortalità.
Un esempio di ciò è il Daila Lama che avendo finito il ciclo di vite per imparare e avendo imparato tutte le lezioni necessarie, sceglie di tornare su questa terra per essere faro e luce per tutti gli esseri, per l'umanità che cerca l'immortalità.
Le vie per lavorare su di sè e sviluppare un'anima immortale sono quattro:
- La via del Fachiro
- La via del Monaco
- La via dello Yogi
- La Quarta Via
Tutte queste vie sono utili allo sviluppo di una vita eterna o dell'anima immortale.
La via del Fachiro prevede l'estraniarsi dalla vita e il lavoro soltanto sul corpo fisico, cioè sottoporre il corpo a condizioni estreme e a volte dolorose che però, se ripetute e superate, portano all'immortalità.
Di ispirazione Sufi o Indu.
La via del Monaco
I monaci lavorano per lo più sul cuore, allenandolo e addestrandolo ad astenersi dal dolore. Sviluppano l'immortalità attraverso al preghiera. Anche questa via presuppone l'estraniarsi dal mondo.
Di ispirazione Cristiana.
La via dello Yogi
Lo Yogi lavora addestrando il pensiero. La parola Yogi significa “legare o unire“. L'unione tra l'anima individuale, Shiva, e l'anima Universale Brahman, in parole semplici la nostra unione e interconnessione con l'Universo. Anche questa richiede l'estraniarsi dal mondo.
Di derivazione Buddhista o Sikh.
La Quarta Via
E' l'unica via che non richiede l'estraniarsi dal mondo ma che, anzi, chiede di rimanere nel mondo esattamente facendo ciò che siamo abituati a fare lavorando su tutti gli aspetti dell'uomo contemporaneamente.
Lavora su corpo, mente e cuore unendo ad essi lo Spirito.
Essa richiede di osservarsi nella vita quotidiana addestrandoci a separarsi dalle nostre emozioni negative di fronte a tutte le ferite e i bruciori della vita quotidiana.
L'ideatore della Quarta Via è
Georges Ivanovič Gurdjieff.
Hanno parlato dell'argomento anche:
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Il luogo della fioritura: https://www.facebook.com/profile.php?id=100064178499259
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International School of self awareness
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Il mio percorso personale continua, perchè credo che non si finisca mai di imparare e perchè il passare del tempo e l'avvicendarsi dell' eta, richiede per vivere bene , la conoscenza più profonda di me stessa.
Per condividere le mie esperienze e metterle a servizio anche degli altri ho creato :
Una ditta individuale: Maria Selvaggio
Meditare : amarsi in un respiro.
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I testi sono di mia creazione. E' vietata qualunque forma di divulgazione senza autorizzazione
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