Meditare : come ci aiuta a cambiare paradigma nella vita.
Meditare :
come ci aiuta a cambiare paradigma nella vita
e a distinguere la meccaniche dannose da quelle sane.
Incominciamo col dire che Paradigma è una modalità di interazione nella società in qualunque ambito ci troviamo, sia esso famigliare, religioso, lavorativo...
Come percepiamo il mondo, come ci rapportiamo ad esso e rispondiamo alle sue sollecitazioni, dipende dal nostro vissuto, ecco perché può essere diverso da persona a persona.
Ci sarà capitato sul lavoro, come nell'ambito privato, di percepire un dissenzo rispetto al nostro modo di agire, sentire, sulle nostre abitudini o sul percorso scelto.
Restituire al mondo la nostra immagine migliore non è semplice, ma è sempre la cosa migliore da fare, ma come farlo è tutt'altra storia.
In questo la Meditazione può ed è un valido aiuto.
Per restituire la nostra migliore immagine dobbiamo essere consapevoli di ciò che trasmettiamo.
La meditazione ci aiuta a diventarne consapevoli e a migliorarla per vivere meglio in una società che ci spinge ad essere competitivi su tutto e dove l'immagine è molto importante.
In una società come la nostra è ancora più importante distinguere le relazioni arricchenti da quelle vampirizzanti. Distinguere, a cosa è centrale rispondere e cosa invece è trascurabile, se non addirittura evitabile. Ogni giorno siamo soggetti a infinite sollecitazioni da parte della società , imparare quali sono le meccaniche dannose da quelle sane molto spesso ci salva da una vita di stress, stanchezza, tristezza e ci rende più consapevoli delle scelte da fare e soprattutto che è possibile, anzi auspicabile, fare una scelta consapevole.
Tante volte restiamo nelle situazioni perché non sappiamo cosa fare e non sappiamo cosa fare perché non sappiamo cosa vogliamo e questo spesso sfocia in malattie di vario genere, fisiche e molto spesso psichiche. Avere consapevolezza di noi stessi e fare chiarezza su cosa vogliamo davvero è centrale per distinguere tutte le modalità di interazioni a cui siamo sottoposti e decidere cosa è meglio per noi.
Tante le modalità di interazione nella nostra società, di seguito ne riporterò sette.
Questi i sette paradigmi dell'umanità :
- Vincere- Vincere e vincere assieme : è il paradigma verso il quale, se pur a fatica, si sta muovendo l'umanità. Ciò ci permette di superare la spinta al conflitto così presente nella nostra società. Questo paradigma ci mostra che, anche raggiunta la felicità, non siamo davvero appagati se non possiamo condividere quel sentimento col mondo. Possiamo vincere - vincere soltanto se diventiamo consapevoli del fatto dell'opportunità di essere felici con il mondo attraverso un processo auto- educativo. Nutrendo e crescendo nella consapevolezza di cosa siamo e cosa vogliamo essere nel mondo con il mondo. La meditazione è un mezzo meraviglioso di auto-educazione e di presa di consapevolezza del nostro ruolo nella società.
- Vincere, vincere e basta : in realtà, per ora, questo è il più diffuso. Vogliamo vincere e basta se anche a discapito di chi ci sta di fronte. Stretti nella morsa dell'apparire, del fatto che vincere ci da fama, potere, felicità se anche questi durano un attimo perché non condivisi. L'inconsapevolezza di ciò che siamo e ciò che vogliamo davvero ci spinge nella ricerca spasmodica della felicità e soprattutto del riconoscimento, desiderando ciò che ha l'altro senza chiederci se è ciò che vogliamo davvero. “ Il giardino del vicino è sempre più verde". La domanda è: ma è il giardino che fa per me o lo voglio perché è di qualcun altro e portaglielo via mi farebbe davvero felice ? E soprattutto, la felicità che sentiamo è vera o è il frutto dell'avere ciò che ha l'altro? La meditazione ci sostiene nel diventare consapevoli di ciò che desideriamo e ci stimola a raggiungerlo, donandoci quella felicità indipendente indispensabile per conservarla e poterla vivere tutti i giorni della nostra vita , in ogni ambiente e con chiunque.
- Nulla di fatto : questo è tra i più terribili, perché è il paradigma per il quale se non vinciamo noi allora non deve vincere nessuno. Tante persone sono chiuse nella morsa di questa cornice rigidissima per la quale, o vincono o preferiscono che non vinca nessuno, anche a costo di perdere loro stessi. E' una condizione terribile. La meditazione ci aiuta ad allargare le nostre cornici non facendoci sentire depauperati di qualcosa ma consapevoli del nostro ruolo e della nostra posizione. Ci rende aperti agli altri in quanto, posizioni diverse, ci arricchiscono e ci rendono aperti a nuovi scenari e a nuove possibilità che restando chiusi nella nostra cornice, non potremmo cogliere.
- Vincere- Perdere: questo è il paradigma per il quale, io vinco se tu perdi. Sentire che la nostra vittoria è tale perché è la perdita per l'altro è terribile e sintomo di aridità interiore. Questo è anche tra i più consueti nella nostra società. La meditazione nutrendo ciò che siamo davvero, rendendocene consapevole ci apre all'altro in quanto la nostra posizione interiore ci rende invincibili e quindi aperti.
- Perdere- Vincere: al contrario del precedente, se l'altro vince, noi ci sentiamo sconfitti e quindi ci adoperiamo facendo tutto il possibile perché l'altro non vinca. Ostacolando, maledicendo, fino all'annientamento dell'altro e di ciò che progettava in qualunque ambito e situazione. La meditazione ci rende unici, ci rende consapevoli di questa unicità e quindi partecipi della vittoria dell'altro comprendendo che è una vittoria condivisa se accolta.
- Perdere- Perdere: chi agisce con questo pensiero sente che nessuno deve avere vantaggio perché ha la sua ragione di vita nella sconfitta del mondo e lavora attivamente in quella direzione. Un esempio di ciò, è chi versa rifiuti tossici nell'acqua, nella terra, fregandosene della distruzione del mondo e non comprendendo che la distruzione del mondo è la sua stessa distruzione. La meditazione ci dona la capacità di comprendere di essere un abitante del mondo, che il mondo ci sostiene e che quindi va rispettato.
- Non giocare affatto: questo è il paradigma di quella fetta del mondo che non accetta di mettersi in gioco nella vita, non scendendo in campo e non raccogliendo le sfide che quotidianamente la vita ci offre, per migliorare, crescere e amare. Ci si sente privi di energia, di forza, tanto abbattuti da pensare di non voler partecipare perché abbiamo esaurito le forze. E' il paradigma di chi è stato tante volte sconfitto nella vita non avendo avuto la giusta posizione per comprendere le cose, gli eventi. E' il paradigma di chi dà sempre la colpa agli altri di ciò che gli accade, depauperando la propria energia nella negatività invece di adoperarsi per migliorare e quindi si arrende. La meditazione ci ricarica , ci riequilibria e ci dona la capacità di riprenderci la nostra vita e il nostro ruolo in essa vivendola appieno.
Meditare per sette minuti guardando il video qui sotto.
👇Tratto da YouTube : le mie meditazioni guidate.
Tutto questo è una reazione a ciò che ci accade più che comprensibile. Se ci siamo riconosciuti in alcuni di questi paradigmi, non dobbiamo fermarci.Tutto ciò può capitare.Dobbiamo però comprendere che può non diventare il nostro fare abituale o parte della nostra natura. L'umanità è meglio di ciò che appare, se si ferma un attimo e ascolta.L'umanità può essere ed è meglio di così se comincia ad ascoltarsi,facendo silenzio e non avendo paura di ciò che può trovare dentro di sé.Liberandosi dall'idea che è soltanto buona, diventando consapevole che, se sbaglia, può riparare, imparando a chiedere scusa prima a se stessa per quell'attimo di debolezza e al mondo promettendosi di fare meglio.L'umanità è meglio di così e può esserlo diventando sempre più consapevole di ciò che è e che può diventare, non facendosi fagocitare dalla vita divenuta per essa una grande fonte di distrazione e confusione da ciò che è centrale:La consapevolezza di sé.
“Le parole come “mio“, “tuo“, “loro“ devono essere sostituite da “nostro“ .So che non è facile, perché prevede di presentarsi all'altro senza maschere, nudi, ma è fondamentale.“ P. Paoletti Dall'Intelligenza del cuore.
La meditazione è una pratica fondamentale per passare dal pensare soltanto al nostro mondo al pensare al mondo.Ci toglie la paura di sentirci nudi, indifesi e ci fortifica perché ci dona la consapevolezza di ciò che siamo e che possiamo diventare.
Se vuoi intraprendere un percorso di consapevolezza e acquisire strumenti utili a vivere meglio per essere felice contattami.
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Il mio percorso personale continua, perchè credo che non si finisca mai di imparare e perchè il passare del tempo e l'avvicendarsi dell' eta, richiede per vivere bene , la conoscenza più profonda di me stessa.Per condividere le mie esperienze e metterle a servizio anche degli altri ho creato :Una ditta individuale: Maria Selvaggio Meditare : amarsi in un respiro.
Attribuzione
I testi sono di mia creazione. L'idea dei sette paradigmi è stata estrapolata dal libro “L'intelligenza del cuore“ di P. Paoletti E' vietata qualunque forma di divulgazione senza autorizzazione
Questo articolo non sostituisce un parere medico ne si sostituisce ad esso.
- Vincere- Perdere: questo è il paradigma per il quale, io vinco se tu perdi. Sentire che la nostra vittoria è tale perché è la perdita per l'altro è terribile e sintomo di aridità interiore. Questo è anche tra i più consueti nella nostra società. La meditazione nutrendo ciò che siamo davvero, rendendocene consapevole ci apre all'altro in quanto la nostra posizione interiore ci rende invincibili e quindi aperti.
- Perdere- Vincere: al contrario del precedente, se l'altro vince, noi ci sentiamo sconfitti e quindi ci adoperiamo facendo tutto il possibile perché l'altro non vinca. Ostacolando, maledicendo, fino all'annientamento dell'altro e di ciò che progettava in qualunque ambito e situazione. La meditazione ci rende unici, ci rende consapevoli di questa unicità e quindi partecipi della vittoria dell'altro comprendendo che è una vittoria condivisa se accolta.
- Perdere- Perdere: chi agisce con questo pensiero sente che nessuno deve avere vantaggio perché ha la sua ragione di vita nella sconfitta del mondo e lavora attivamente in quella direzione. Un esempio di ciò, è chi versa rifiuti tossici nell'acqua, nella terra, fregandosene della distruzione del mondo e non comprendendo che la distruzione del mondo è la sua stessa distruzione. La meditazione ci dona la capacità di comprendere di essere un abitante del mondo, che il mondo ci sostiene e che quindi va rispettato.
- Non giocare affatto: questo è il paradigma di quella fetta del mondo che non accetta di mettersi in gioco nella vita, non scendendo in campo e non raccogliendo le sfide che quotidianamente la vita ci offre, per migliorare, crescere e amare. Ci si sente privi di energia, di forza, tanto abbattuti da pensare di non voler partecipare perché abbiamo esaurito le forze. E' il paradigma di chi è stato tante volte sconfitto nella vita non avendo avuto la giusta posizione per comprendere le cose, gli eventi. E' il paradigma di chi dà sempre la colpa agli altri di ciò che gli accade, depauperando la propria energia nella negatività invece di adoperarsi per migliorare e quindi si arrende. La meditazione ci ricarica , ci riequilibria e ci dona la capacità di riprenderci la nostra vita e il nostro ruolo in essa vivendola appieno.
Meditare per sette minuti guardando il video qui sotto.
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Tratto da YouTube : le mie meditazioni guidate.
Tutto questo è una reazione a ciò che ci accade più che comprensibile.
Il mio percorso personale continua, perchè credo che non si finisca mai di imparare e perchè il passare del tempo e l'avvicendarsi dell' eta, richiede per vivere bene , la conoscenza più profonda di me stessa.
Per condividere le mie esperienze e metterle a servizio anche degli altri ho creato :
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I testi sono di mia creazione.
L'idea dei sette paradigmi è stata estrapolata dal libro “L'intelligenza del cuore“
di P. Paoletti
E' vietata qualunque forma di divulgazione senza autorizzazione
Questo articolo non sostituisce un parere medico ne si sostituisce ad esso.
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